Il Decreto Ristori è attesissimo dai cittadini che si sono ritrovati investiti dalla crisi economica causata dall’epidemia: 1000 euro anche a chi non ha partita Iva? Possibile estensione dell’agevolazione, vediamo i dettagli
Potrebbe ampliarsi la platea dei beneficiari a cui destinare il bonus di 1000 euro previsto dal Decreto Ristori: l’agevolazione anche a chi non ha partita Iva? Vediamo nel dettaglio le ultime notizie. Il Coronavirus ha portato, nel nostro come in altri paesi, una forte crisi economica soprattutto per i lavoratori di settori specifici. Basti pensare ai ristoranti, ai bar e a tutti quegli esercizi pubblici che hanno dovuto chiudere a causa del rischio di diffusione del contagio. La pandemia non ha risparmiato nessuno. Lo scorso anno, il Governo ha stanziato alcuni indennizzi per cercare di “aiutare” le categorie più colpite. I cittadini attendono, ora, il Decreto Ristori: quali sono le ultime notizie a riguardo.
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Decreto ristori: bonus 1000 euro, chi sono i destinatari?
Come inizialmente sembrava stabilito, il bonus di 1000 euro previsto dal Decreto Ristori sarà a a beneficio delle partite Iva. I requisiti necessari ad ottenerlo sarebbero pochi e semplici: essere operativi da almeno 3 anni e un reddito che non superi i cinquantamila euro annui. Secondo quanto si apprende da SkyTg24, tuttavia, la platea dei beneficiari potrebbe ampliarsi. Pare, infatti, che si stia valutando la possibilità di conferire l’indennizzo anche a chi non ha partita iva. Parliamo quindi di lavoratori autonomi o stagionali, che, ovviamente, dovranno rispondere anche loro a dei requisiti precisi. Quali? Non percepire altre prestazioni dal Governo ed essere in regola con il pagamento dei contributi all’Inps. Sembrerebbe, inoltre, che servirà dimostrare il calo del fatturato nello scorso anno almeno del 33%.
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Ultimo step, per chi non è in possesso di partita Iva, sarebbe l’iscrizione alla Gestione Separata. Non resta che attendere una conferma ufficiale in merito all’ampliamento della platea per il bonus del Decreto Ristori.