Manuel Agnelli ha svelato un retroscena sul suo passato che non immaginereste mai. Scopriamo cosa si nasconde fra i ricordi del severissimo giudice di X-Factor.
Pioniere del rock italiano, il severissimo giudice di X-Factor è sicuramente una delle personalità più eclettiche del panorama musicale italiano. Ma non solo.
Manuel Agnelli ha svelato interessanti retroscena sul proprio passato che difficilmente immaginereste.
Cresciuto in provincia di Milano, Manuel inizia la propria carriera musicale nel 1985, fondando gli Afterhours con Lorenzo Olgiati e Roberto Girardi. Il 7 febbraio 2019 ha collaborato con Daniele Silvestri e Rancore al singolo Argentovivo, pubblicato in occasione del 69º Festival di Sanremo. Il brano riceve il Premio della critica Mia Martini, quello della sala stampa e quello come miglior testo. Successivamente si aggiudica anche la Targa Tenco come miglior canzone singola.
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Manuel Agnelli ed il retroscena sui suoi genitori
Non siamo abituati a vedere il frontman degli Afterhours aprirsi emotivamente di fronte le telecamere. Eppure Manuel Agnelli ha saputo regalare momenti davvero toccanti durante la sua intervista con Vanity Fair. Soprattutto quando ha parlato dei suoi genitori.
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“Mia madre dirigeva una casa di prima accoglienza a Magenta.” Questa è la prima rivelazione fatta durante l’intervista. “La vedevo offrire alloggio a profughi provenienti da ogni parte del mondo e ingegnarsi per trovare loro un lavoretto. Aveva una grande dignità“. Un’ammirazione dunque smisurata per la donna che lo ha cresciuto e che gli ha dato grandi valori. Manuel Agnelli è diventato, infatti, testimonial per l’ente “Save The Children“.
Sono dolci e nostalgici i ricordi legati alla sua infanzia. Per anni Manuel ha provato a comprare la casa in cui era cresciuto, senza però riuscirvi.
“Per anni mi sono illuso che comprando quella casa avrei recuperato la serenità che avevo vissuto lì dentro, con i miei genitori, da bambino“.
Arriva poi il momento forse più toccante di tutti, quando inizia a parlare del padre che non c’è più. “Quando è morto mio padre, qualche anno fa, mi è passata la fregola. Mi è caduta l’illusione. Una bellissima illusione legata a lui”.
Continua il racconto rivelando il tipo di persona che era. “Uno che radunava la famiglia a Natale, che mi ha dato dei punti di riferimento, lasciandomi diventare quello che volevo”. Un uomo, quindi, che ha creduto nel figlio, permettendogli di realizzare il suo sogno. “Uno che non ha mai cercato a tutti i costi di essere mio amico, ma che alla fine lo è diventato molto più di tanti altri”.
Un lato inedito e sicuramente molto umano del cantante che si è raccontato a cuore aperto, rendendoci partecipi di una fetta molto importante della sua vita.
e.f.