Si tratta di uno degli ultimi vaccini approvati e adesso accede al “Covax”: l’AstraZeneca al via libera per l’emergenza, cosa significa in termini chiari e semplici
La battaglia contro il Coronavirus è lunga, questo è chiaro a tutti, e difficile. Al momento i vaccini che hanno visto la luce e l’approvazione per la somministrazioni non riescono ad essere prodotti in numero sufficiente per coprire il fabbisogno della popolazione di tutti i paesi. Si è dovuto, quindi, procedere ad una selezione, un “piano” in merito. Piano che ha stabilito la necessità di vaccinare per primi i medici, gli operatori sanitari e, in generale, le fasce potenzialmente più a rischio. Arriva nelle ultime ore la notizia che il vaccino AstraZeneca ha avuto acceso al “Covax” ottenendo l’approvazione per un “utilizzo di emergenza”: facciamo chiarezza e vediamo cosa significa in termini chiari e semplici.
Leggi anche: Coronavirus, al via la sperimentazione sui bambini: il vaccino AstraZeneca testato sui minori
Il vaccino AstraZeneca accede al “Covax” per l’emergenza
Prima di tutto comprendiamo insieme in cosa consiste il “Covax”. Si tratta di una “iniziativa” che coinvolge a livello internazionale diversi paesi e ha l’obbiettivo rendere equo e rapido l’accesso al vaccino in tutto il mondo. Ha avuto origine nel 2020 e a capo vi è l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ancora, mira ad evitare che i Paesi di trovino ad entrare in competizione a proposito dei vaccini invece che fare fronte comune. In poche parole il “Covax” ha il fine di vaccinare in modo equo e più rapido possibile la popolazione mondiale. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di dare il via libera all’utilizzo dell’AstraZeneca in modalità “emergenza”. “L’inclusione nella lista degli usi di emergenza permette di garantire la qualità, la sicurezza e l’efficacia dei vaccini” ha spiegato il direttore. “I paesi che fino ad oggi non hanno accesso ai vaccini potranno finalmente iniziare a vaccinare i propri operatori sanitari e le popolazioni a rischio, contribuendo all’obiettivo del Centro Covax di un’equa distribuzione dei vaccini” ha aggiunto Mariângela Simão dell’Oms.
Per restare aggiornati seguite la nostra pagina facebook: qui
Un passo importante che era stato compiuto qualche mese fa anche per il Pfizer.