Coronavirus, le varianti preoccupano: Crisanti suggerisce un lockdown nazionale in quanto ritiene che tra meno di una settimana si sarà già diffusa nel nostro paese
Le ultime notizie sul Coronavirus e le sue varianti, soprattutto quella inglese e quella brasiliana, non sono assolutamente confortanti. Torna la paura, torna la preoccupazione per un virus che ha letteralmente messo in ginocchio tutto il mondo. Migliaia e migliaia di morti e l’economia in frantumi. Basterà? Beh, a quanto pare no. Perché adesso c’è da fare i conti con le varianti e, a quanto pare, il vaccino talvolta non basta o – almeno – non è stata ancora fatta la dovuta chiarezza su ciò che ci dobbiamo aspettare. A parlare all’AdnKronos è stato il virologo Andrea Crisanti, il quale già più volte si è espresso sulla pericolosità del virus e in particolar modo delle varianti che arrivano dal sud America e dalla Gran Bretagna.
Andrea Crisanti: “Ormai siamo nei guai”
“Un lockdown nazionale? È quello che ho detto anche io. Fra una settimana la variante inglese si diffonderà a una velocità senza precedenti e qui si parla di riaprire tutto”: queste le parole, colme di preoccupazione, del virologo che adesso fa scattare un nuovo allarme sulla vicenda Coronavirus.
Il professore di microbiologia ha anche aggiunto: “Se si fosse continuato il lockdown di maggio e invece di sparare al virus con le pistole ad acqua come gli antigenici si fosse fatto un programma di sorveglianza non saremmo a questo livello. L’epidemia non si vince con la demagogia”.
In effetti, i dati riportati dai principali quotidiani d’informazione inglesi non sono confortanti. La variante inglese è diventata molto contagiosa e “in tre settimane è passata da meno di 1% al 20%”. Insomma, non bisogna in alcun modo abbassare la guardia. In Italia, alcune regioni sono passate in zona gialla mentre altre sono ancora in zona rossa. Ciò che suggerisce Crisanti è tenere il pugno di ferro sulle restrizioni relative al Covid per avere sotto controllo la situazione.