Polemica sulle riaperture, la proposta di Ricciardi: "Serve lockdown totale"

Al Governo è polemica sulle imminenti riaperture, tanto che Ricciardi dichiara la necessià di un lockdown totale. Che cosa sta succedendo?

palazzo chigi polemica — A Palazzo Chigi si discute sulle possibili riaperture (fonte Getty)

É caos sulle riaperture. Secondo il consigliere Walter Ricciardi, ci sarebbe bisogno di un lockdown totale per combattere i contagi da Coronavirus. La polemica riguarda soprattutto le imminenti aperture degli impianti sciistici, al centro di numerosi dibattiti. Che cosa sta succedendo al Governo?

Polemica sulle riaperture, che cosa succede?

Solo qualche giorno fa il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi annunciava i nomi dei suoi nuovi ministri. Il caos, però, è già scoppiato, o meglio non è mai andato via. A far discutere è soprattutto la polemica sulle riaperture degli impianti da neve. Che cosa sta succedendo?

Secondo il consigliere del ministro della sanità, Walter Ricciardi, l’unico modo per tenere a freno i contagi e le morti da Coronavirus è quello di imporre un lockdown totale. Il consiglere, quindi, sarebbe estremamente contrario alle riaperture degli impianti da neve, al vaglio di discussioni recenti.

Data la diffusione delle varianti in Italia, specialmente quella inglese, Ricciardi ha dichiarato massima allerta. Secondo il consigliere del ministro della sanità, la soluzione è quella di un lockdown totale in tutto il Paese, con la chiusura delle scuole e di tutte le attività.

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Le varianti hanno comportato maggiori contagi e, secondo Walter Ricciardi, non è più possibile adottare una simile trategia di contenimento del virus, dati i numeri dei decessi giornalieri ancora alti. Ricciardi ha affermato di avanzare la sua proposta a Roberto Speranza, riconfermato da Mario Draghi al Ministero della Sanità.

A far discutere soprattutto le possibili riaperture degli impianti da sci, al vaglio delle ultime decisioni del Governo. Quello sciistico è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Molte sono state le proteste degli imprenditori, ma le decisioni sono ancora tutte da vedere. Specialmente alla luce dei nuovi contagi.

Nel frattemo, in Italia oggi altre regioni passano da gialle ad arancioni, aumentando così le restrizioni e le chiusure. Anche qui, le polemiche non sono tardate ad arrivare, specialmente dai lavoratori della ristorazione, anche loro gravemente danneggiati dai continui cambi di colore.