Patrizio Bianchi sarà ministro dell’Istruzione nel governo di Mario Draghi. Prenderà il posto di Lucia Azzolina. Accademico ed economista, 68 anni, Bianchi è un nome già noto in politica.
Patrizio Bianchi, 68 anni, accademico ed economista. È lui il nome incaricato da Mario Draghi per guidare il Ministero dell’Istruzione al posto di Lucia Azzolina
Bianchi era già a capo della task force che proprio l’esponente del Movimento Cinque Stelle aveva istituito al ministero per gestire la riapertura delle scuole dello scorso settembre.
Mario Draghi ha sciolto la riserva ieri sera consegnando l’elenco dei Ministri al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il giuramento è previsto per sabato 13 febbraio alle ore 12.
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Patrizio Bianchi ministro dell’Istruzione: tutto ciò che c’è da sapere
Nato il 28 maggio 1952 a Ferrara, è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna (dove ha studiato insieme a Romano Prodi, amico di vecchia data) con 110 e lode, per poi perfezionare e continuare i propri studi alla London School of Economics.
La carriera accademica continua: negli anni Ottanta diventa ricercatore presso la facoltà di Economia dell’Università di Trento per poi arrivare nel 1989 al ruolo di professore ordinario di Politica Economia a Bologna.
Nel 2004 diviene Rettore dell’Università di Ferrara, rimanendo in carica fino al 2010. Nel 2007 assume la carica di Presidente della Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
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Sposato con Laura Tabarini, ha due figli, Lorenzo ed Antonio, vive a Ferrara. Ha scritto circa 250 articoli scientifici e 40 libri pubblicati in italiano, inglese e spagnolo.
È ad oggi direttore scientifico dell’Ifab – Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano.
Un tecnico prestato alla politica: i precedenti incarichi
Non è la prima volta in cui il nome di Patrizio Bianchi è legato alla politica. Per dieci anni è stato infatti assessore regionale all’Istruzione in Emilia Romagna.
Incarico che gli ha permesso occuparsi della non facile ricostruzione delle scuole dopo il sisma emiliano del 2012.
Dopo la nomina sono arrivati gli auguri del governatore emiliano Stefano Bonaccini: “Mi permetto di inviare un particolare in bocca al lupo a Patrizio Bianchi, che è stato assessore della mia Giunta nella passata legislatura e che fu artefice del primo Patto per il Lavoro dell’Emilia-Romagna”.
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Nello scorso autunno, come precedentemente detto, ha coordinato la task force voluta da Lucia Azzolina per gestire la riapertura delle scuole post emergenza socio-sanitaria dovuta al Covid-19.
Nel suo ultimo libro, Nello specchio della scuola, ha scritto: “È tempo di investire in educazione, non solo per superare l’emergenza Covid, ma per guardare oltre, per ritrovare quel cammino di sviluppo che sembra essersi perduto nei lunghi anni in cui hanno prevalso individualismo e populismo e che deve fondarsi sui valori definiti nella nostra Costituzione.”
e.f.