Nel salotto di Silvia Toffanin, Ainett Stephens si racconta ripercorrendo momenti molto dolorosi del suo passato, tra cui i problemi del figlio. Un vero e proprio tuffo nel drammatico passato della showgirl venezuelana.
Una Stephens inedita si racconta nel salotto di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin.
La showgirl, nota per aver partecipato a vari programmi della televisione italiana negli anni 2000, ritorna in tv in una veste del tutto nuova.
I racconti dell’ex “Gatta Nera” del Mercante in Fiera (quiz televisivo su Italia 1) sono stati di grande impatto emotivo. Hanno, infatti, ripercorso momenti familiari molto drammatici della Stephens, che si è espressa, in particolar modo, sui problemi di salute del figlio.
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Ainett Stephens e la diagnosi di suo figlio
“Mio figlio all’età di due anni ha smesso improvvisamente di parlare. Dopo un controllo, abbiamo ricevuto la diagnosi: disturbo dello spettro autistico.” Questa la rivelazione shock fatta dalla Stephens che si è detta molto affranta, specialmente nei primi mesi.
Tuttavia è grazie alla preghiera che ha ritrovato il coraggio per andare avanti ed affrontare a testa alta la situazione. “Questa esperienza mi ha cambiato la vita. I primi mesi sono stata molto male, ma dopo, grazie anche alla preghiera, ho deciso di andare avanti. Mio figlio aveva bisogno di una madre forte e coraggiosa.”
Appare dunque superata la fase più critica. La showgirl sta adesso affrontando la malattia del piccolo Christopher di 5 anni con rinnovato slancio e fiducia nei suoi progressi.
Non solo il dramma del figlio: cosa è successo con la mamma e la sorella
Il racconto della showgirl venezuelana non si esaurisce qui. C’è spazio, infatti, anche per ripercorrere la vicenda che ha visto coinvolte la madre e la sorella, scomparse nel 2004.
“Loro facevano import export di prodotti per i capelli. Erano partite per andare in Trinidad, dovevano rientrare in Italia a Natale, ma sono sparite nel nulla. Dicono che le abbiano uccise, forse bruciate, ma noi non abbiamo seppellito nessuno.”
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Una sparizione misteriosa che ad oggi ancora non ha una spiegazione e che appare ben lontano dall’essere risolto.
“Quando sparisci in questo modo, in quei paesi lì, è difficile che arrivi il lieto fine. Noi abbiamo fatto di tutto per ritrovarle. Credo molto in Dio e sono quasi certa che le rincontrerò. Non penso sia un addio definitivo”.
e.f.