Il Coronavirus è una realtà con cui stiamo facendo i conti da un anno, ormai e abbiamo imparato quali sono i “sintomi” che potrebbero mettere in allarme: non solo febbre e perdita di gusto, il nuovo studio mette in guardia, a cosa dobbiamo prestare attenzione
Abbiamo imparato quali sono i sintomi principali che possono mettere in allarme riguardo il possibile contagio da Coronavirus: il nuovo studio mette in guarda, a cos’altro dobbiamo prestare attenzione? Lo hanno spiegato i ricercatori dell’Imperial Collage di Londra portando avanti uno studio proprio sui sintomi associati al virus. Sebbene vi siano moltissimi casi di positivi al Covid che sono “asintomatici”, ovvero non mostrano alcun sintomo, per altri il discorso è molto diverso. Dalla febbre alla perdita di gusto e olfatto, ma anche spossatezza e tosse persistente: sono i principali indicatori di un possibile contagio. Ma non sono i soli. Vediamo nel dettaglio gli esiti della ricerca.
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Coronavirus, nuovo studio sui sintomi: a cosa prestare attenzione
Prima di tutto è importante sapere che al variare della fascia d’età colpita dal virus, possono esserci importanti differenza per quanto riguarda la sintomatologia. Tra i nuovo sintomi a cui prestare attenzione ci sarebbero mal di testa, brividi e inappetenza. In particolare, il mal di testa è stato individuato principalmente nei giovanissimi, nella fascia tra i 5 e i 17 anni. L’inappetenza, invece, sembrerebbe colpire in modo maggiore coloro che hanno oltre 18 anni. I dolori muscolari sarebbero stati riscontrati con più frequenza nella fascia d’età tra i 18 e i 54 anni. I brividi, invece, colpirebbero tutti in modo indistinto. Lo studio è stato effettuato su un campione di positivi tra il Giugno del 2020 e il Gennaio del 2021 attraverso l’utilizzo di un questionario.
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Importante, ovviamente, è rispettare sempre le misure anti-contagio e quelle di isolamento in caso di positività al Covid. In caso si presenti la sintomatologia indicata è possibile effettuare i test per confermare il contagio.