Grande preoccupazione da parte degli esperti e sul tavolo l’ipotesi di una quarantena più lunga a causa del Coronavirus: cosa sta succedendo
Una nuova possibilità sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico: quarantena più lunga per il Coronavirus, cosa sta succedendo. Le misure preventive contro il contagio sono fondamentali per evitare la diffusione e, per questo motivo, la quarantena e l’isolamento sono stati due punti chiave fino a questo momento contro il virus. Secondo gli ultimi dati portati alla luce, come si apprende da TGCOM24 che cita “La Repubblica”, ci sarebbe grande preoccupazione da parte degli esperti per la diffusione delle varianti individuate, soprattutto per quella inglese. Uno studio dettagliato del reale numero di contagi è in corso per comprendere la reale portata dell’incidenza di tale variante da parte di tutte le regioni che dovranno comunicare gli esiti al Ministero della Salute. Quali sono le possibili conseguenze.
Leggi anche: Coronavirus e attività sportiva, cosa potrebbe cambiare: la proposta al Cts
Coronavirus, il Cts valuta quarantena più lunga
Secondo quanto si apprende: “Il ceppo britannico compare sempre più spesso. E’ evidente che cammini più degli altri“. A preoccupare gli esperti è soprattutto il fatto che: “Vediamo casi in età sempre più basse”. Stefania Salmaso, epidemiologa ha spiegato: “Nell’ultimo monitoraggio dell’Associazione italiana di epidemiologia abbiamo visto un aumento dei casi fra i bambini sotto ai dieci anni”. Ha poi aggiunto: “È la prima volta che notiamo un segnale del genere. Il virus potrebbe diffondersi in una categoria finora poco toccata, che rischia di portare i contagi in famiglia”. Per questa ragione, a seguito dell’indagine sul territorio italiano per quanto riguarda la diffusione delle varianti, i cui risultati dovrebbero arrivare per l’11 Febbraio all’ISS, il Comitato Tecnico Scientifico sarà chiamato a prendere una decisione. Se allungare o meno la quarantena ad un totale di 21 giorni.
Per restare sempre aggiornati seguite anche la nostra pagina facebook: qui
La preoccupazione per le varianti riguarda soprattutto il Centro Italia. Occorrerà attendere la decisione del Cts.