“Mi ha cambiato la vita”: il ricordo di un incontro eccezionale per Massimo Popolizio, attore poliedrico e dall’immenso talento interpretativo. Cos’ha raccontato.
Massimo Popolizio nasce nel 1961 e inizia la sua carriera in teatro a soli diciannove anni. “A quell’età m’ero già reso indipendente dai miei, da un papà pugliese che lavorava per la Mira Lanza, la sede attuale del teatro India dove poi ho recitato, una mamma genovese e altri tre fratelli” ha raccontato lo scorso anno, sulle pagine di “La Repubblica”. Carriera durante la quale otterrà numerosi riconoscimenti e premi per il suo talento innegabile ed immenso, poliedrico, con il quale conquisterà non solo il teatro, ma anche il cinema e la televisione. Come se non bastasse, si cimenta anche nel doppiaggio, ambito che lo vedrà vincitore del Nastro d’Argento nel 1998. Proprio a “La Repubblica”, Massimo Popolizio ha affidato il ricordo di un incontro eccezionale: “Mi ha cambiato la vita” ha dichiarato.
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Massimo Popolizio, emozionante ricordo dell’incontro che gli “cambiò” la vita
“Dividevo stanze qua e là a Roma con amici, bloccando con una pellicola il contatore dell’Acea, non pagando mai il biglietto sull’autobus, andando in giro per tre anni col foglio rosa” ha raccontato l’attore lo scorso anno, ripercorrendo gli inizi di quella che sarà una carriera eccezionale. “Fu in sella alla mia Honda 350 Four che sulla Nomentana mi vidi superato da una moto Bmw su cui c’era, dietro, coi capelli sconvolti all’aria, Luca Ronconi, insegnante d’un altro anno di corso dell’Accademia che era a via del Mastro sul Lungotevere”. Luca Ronconi è il celebre regista teatrale con cui Popolizio debutterà in “S.Giovanna” nel 1983. Prima di quell’incontro, l’interprete si cimentava in lavori diversi, nonostante la passione immensa per la recitazione. “Ho fatto il fattorino e il venditore di pentole. Andavamo per le case con due valigie Samson piene di pentole dietetiche, dando dimostrazioni alle signore. E rastrellavamo soldi col teatro ragazzi” ha spiegato. “Per gli affitti, le vacanze, la chitarra, il registratore. L’Accademia m’ha cambiato la vita” ha dichiarato.
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“Ronconi venne a vedere il saggio della mia classe, dove c’erano Luca Zingaretti, Maria Paiato e Danilo Nigrelli” ha rivelato Massimo Popolizio. “A me, a Luca e a qualche altro propose di entrare nella sua ‘Santa Giovanna’ di Shaw” ha aggiunto. Proposta, accettate, che segnerà la svolta nella sua carriera di attore.