“La febbre a 40”: il ricordo di un’emozione indimenticabile per Flavio Insinna, quell’inizio davvero molto particolare di cui non sapete
Questa sera, 5 Febbraio, lo rivedremo per la seconda puntata de “Il Cantante Mascherato” in cui riveste il ruolo di uno dei giurati. Flavio Insinna è un talentuoso conduttore e showman la cui simpatia e la capacità di tenere sempre viva l’attenzione del pubblico sono molto apprezzate nel mondo dello spettacolo. Ha saputo dimostrare, inoltre, di avere un cuore immenso e di essere una persona dalla straordinaria generosità, sempre pronto a dare una mano. Proprio come accaduto quando ha deciso di donare la sua barca, “Roxana” a Medici Senza Frontiere affinché potesse essere usata per il soccorso dei migranti. Sempre sincero e simpaticissimo, Flavio Insinna ha rilasciato un’intervista a “Sorrisi e Canzoni” lo scorso anno, dove ha svelato un “inizio” davvero molto particolare: “Mi venne la febbre a 40”, l’emozione indimenticabile.
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Flavio Insinna, quel particolare “inizio”: emozione indimenticabile
Ricordi emozionanti e indelebili, che l’artista ha affidato a “Sorrisi e Canzoni” circa un anno fa. In particolare, il conduttore ha rammentato il suo “inizio”, quando “ha cominciato” a lavorare nello spettacolo. “Il mio primo film era con Diego Abatantuono, “Figli di Annibale”. La notte precedente il primo giorno di lavoro mi venne la febbre a 40 per l’agitazione” ha confessato. “Giravo nella stanza con la coperta addosso sperando di sudare e di farla scendere, ma niente” ha aggiunto. “Arrivai sul set trascinandomi e Diego Abatantuono da lontano mi chiamò: “Ma che fai lì da solo? Vieni!”. Flavio Insinna ha spiegato che quell’accoglienza fu fondamentale per lui. “Cominciammo a chiacchierare e la febbre magicamente scese. Diego ebbe un effetto terapeutico. Il segreto è nel come si viene accolti” ha dichiarato.
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Un racconto molto affascinante e inaspettato quello di Flavio Insinna, una grande emozione vissuta sul set del suo primo film.