Saul Nanni (fonte getty)
Giovanissimo e dal grande talento, Saul Nanni è un vero astro del panorama artistico: “Vai a casa sua, questo è l’indirizzo”, il ricordo della “svolta”.
Giovanissimo, classe 1999, originario di Bologna. Saul Nanni è un vero astro della recitazione italiana, un talento straordinario a cui si sommano bellezza e fascino da vendere. Figlio di medici, diplomato allo scientifico, in pochi anni ha raggiunto un successo davvero incredibile. Dagli esordi di comparsa in alcune fiction e serie tv, passando per Disney Channel, fino ad approdare al ruolo di protagonista in “Il fulgore di Dony”, che lo consacra al pubblico e alla fama. Proprio il celebre film è alla base di un retroscena che Saul Nani ha raccontato in un’intervista circa un ano fa: “Vai a casa sua, questo è l’indirizzo”, il ricordo della “svolta”.
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Appassionato di calcio fin da giovanissimo, l’attore ha rivelato a Vaniry Fair com’è nata il suo amore per la recitazione. “La passione per i film arriva da mio padre. I miei sono dottori, non c’entrano niente con questo mondo, ma abbiamo sempre avuto la sala col video-proiettore, ci chiudevamo dentro, io, papà e nessun altro, fin da quando avevo otto anni, e guardavamo film” ha rivelato. “Cos’è il cinema e cosa avrebbe significato per me l’ho capito grazie a Pupi Avati” ha poi aggiunto. Saul Nanni ha svelato, poi, un retroscena davvero incredibile sul suo incontro con Pupi Avati. “È una storia buffa. Avevo letto che cercava un ragazzo emiliano, di bella presenza. Pupi, con i suoi ottant’anni, faceva scouting ancora tramite i giornali, non riuscivo a entrare nei suoi radar, non mi riceveva” ha spiegato. “Sono riuscito a procurarmi il numero di Antonio, il fratello, gli ho detto: sono a Roma, la prego, mi faccia conoscere Pupi. Mi ha detto: va bene, vai a casa sua, questo è l’indirizzo“. Come sappiamo, Saul Nanni ha poi ottenuto il ruolo di protagonista in quello che considera il film della “svolta” per la sua carriera.
“Mi ha aperto la porta e mi ha detto: l’ultimo che era venuto sotto casa mia per avere una parte è stato Stefano Accorsi” avrebbe detto Avati al giovane attore.
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