Giulia De Lellis terrorizzata come non mai: “È il mio incubo più grande”, ecco la confessione inaspettata dell’influencer.
La regina delle influencer Giulia De Lellis, nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair si è raccontata al suo pubblico svelando alcuni dei propri sogni per il futuro e parlando di quella che è stata da lei definita come la sua paura più grande o, per meglio dire, di un vero e proprio incubo. Scopriamo subito cosa ha raccontato.
Il compleanno dell’influencer (e non solo)
L’amatissima influencer Giulia De Lellis ha da poco festeggiato il suo venticinquesimo compleanno, ma a catturare l’attenzione dei fan non sono stati solo i festeggiamenti dell’influencer, perché proprio in questi giorni è stata la volta di un’altra ricorrenza speciale. Il compleanno di Tommaso Kowalski, il famosissimo cagnolino di Giulia De Lellis e dell’ex fidanzato Andrea Damante. Per il primo anno del cucciolo la ex coppia ha realizzato un video con tutti i momenti più belli trascorsi insieme e una torta su misura. Un compleanno davvero coi fiocchi, corredato di foto di rito e qualche immancabile regalino come, ad esempio, l’osso finto per i denti del cagnolino.
Giulia De Lellis: la confessione inaspettata
Nonostante, però, questi ultimi lieti eventi, in occasione di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Giulia De Lellis ha fatto una confessione davvero inaspettata. L’influencer ha voluto parlare di quella che ha descritto come la sua paura più grande. “È il mio incubo più grande” ha detto la De Lellis riferendosi al terrore nei confronti delle malattie in generale. “Sono una terribile ipocondriaca” ha dichiarato. “Devo ancora capire come gestire questa mia paura” ha aggiunto subito dopo con grande consapevolezza. “Invidio la forza e la tenacia di chi le vive e le combatte a testa alta” ha voluto, inoltre, precisare l’influencer manifestando un profondo rispetto nei confronti di tutti coloro che, soprattutto in questo ultimo periodo, si sono trovati a dover combattere contro il Covid e altre terribili malattie senza poter nemmeno contare sulla vicinanza dei propri affetti.