Parte la zona gialla in Lombardia da domani: cosa si può fare e cosa no? Ecco una semplice spiegazione in parole povere
Bene, adesso che tutti hanno saputo che sta per partire la ‘zona gialla’ in regioni come la Lombardia che fino ad ora ha fatto i conti con delle restrizioni, è già il momento di fare chiarezza su cosa si può fare e cosa invece no. Sì, perché in tanti stanno già accarezzando l’idea di darsi alla pazza gioia da quando entrerà in vigore questo nuovo regolamento. Ma col Covid non si scherza e dal momento che siamo ancora in piena emergenza è bene sapere che non è un ‘liberi tutti’. La zona gialla non è così diversa da quella arancione, e neanche tanto dalla rossa. Abbiamo solo qualche restrizione in meno e qualche concessione in più. Ma bisogna comunque tenere alta la guardia ed evitare situazioni pericolose sia per noi stessi che per il prossimo. Vediamo, quindi, cosa significa essere in zona gialla.
Zona gialla in Lombardia: cosa si può fare e cosa no?
Ecco, finalmente la Lombardia diventa zona gialla e, pertanto, qualcosa cambierà per gli abitanti della regione che fino ad ora sono stati i più colpiti non solo dal Covid, ma anche dalle restrizioni. Non si potrà fare quello che si vuole, sia chiaro. La zona gialla prevede, infatti, alcune restrizioni meno leggere rispetto alla rossa o all’arancione. Vediamo insieme quali sono.
Da domani, 1 febbraio 2021, la Lombardia passa in zona gialla e pertanto gli abitanti della regione potranno spostarsi all’interno del territorio regionale dalle ore 5 alle ore 22 senza dover motivare lo spostamento. Quindi, niente più certificazioni anche solo per andare a fare la spesa al supermercato. Già questo è un gran bel passo in avanti. Tuttavia, è bene ricordare e sottolineare che dalle 22 fino al mattino seguente, alle 5, nessuno può spostarsi. Nessuno, tranne quelli con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Inoltre, dalle 5 alle 22 – orario in cui adesso si è un po’ più liberi – ricordiamo che ci si potrà spostare in un’altra abitazione di proprietà solo una volta al giorno. Ma solo due persone alla volta oppure con altri due che non sono conviventi. E’ bene evidenziare, inoltre, che saranno vietati gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse fino al 15 febbraio. Ovviamente, fanno eccezione i casi in cui ci sono comprovate esigenze legate al lavoro o alla salute.