Come definire i ricci? Chiunque abbia capelli ricci sarà incappato di fronte alla difficoltà di doverli gestire senza sapere da che parte iniziare.
L’irregolarità dei ricci può essere anche un valore aggiunto sia per il nostro aspetto che per la definizione stessa dei capelli: un effetto mosso e irregolare, se ben definito, può essere davvero bello da vedere e molto apprezzabile.
Capelli ricci da definire, cosa fare e cosa evitare per raggiungere un ottimo risultato
Innanzitutto è fondamentale sapersi prendere cura dei capelli già nel momento in cui li laviamo. Esistono specifici prodotti che ne permettono la corretta idratazione e il giusto nutrimento, così che da renderli lucenti e tendenti al movimento.
La corretta idratazione è il presupposto indispensabile per avere ricci ben definiti e curati, come spiegava a Vanity Fair, Marco Rizzi, hair stylist di Namu Hair per Phyto: “è solo grazie a trattamenti nutrienti e idratanti, capaci di ammorbidire il capello, che si possono ottenere ricci elastici e definiti”.
Per natura i capelli ricci sono molto più secchi rispetto a quelli lisci: per idratarli è importante utilizzare oli, shampoo e maschere adeguati che non secchino ancora più i ricci, ma che al contrario riescano a nutrirli correttamente.
Dopo averli lavati, non basta utilizzare le varie schiume per ottenere ricci definiti, come spiega Rizzo: “questi prodotti hanno un effetto statico. Meglio puntare a oli, burri, trattamenti a base di cheratina vegetale”.
In fase di asciugatura, poi, è sbagliato appoggiare il diffusore direttamente sui capelli, perché questo li rende ancora più secchi. Il diffusore va infatti mantenuto ad una distanza di circa dieci centimetri, perché avvicinandolo troppo l’eccessivo calore del phon apre il capello, rovinandone la lucentezza.
Altri strumenti come la piastra o come il ferro è bene utilizzarli soltanto se i capelli ricci sono ben idrati e nutriti, altrimenti non producono alcun effetto e tendono a seccare anche di più i capelli.