“Effetto prima notte”, cos’è: molti lo hanno vissuto senza rendersene conto

“Effetto prima notte”, detto così sembra molto diverso da ciò che, realmente, è: molti lo hanno vissuto senza rendersene conto, scopriamo di cosa si tratta e perché potremmo esserne affetti

Molti ne sono stati protagonisti senza saperlo: cos’è “l’effetto prima notte” (fonte pixabey)

Molti ne sono stati protagonisti senza rendersene conto: “effetto prima notte”, sapete cos’è? Andiamo con ordine. Vi è mai capitato di andare a dormire fuori e ritrovarvi al mattino stanchi come se non aveste affatto riposato? O, magari, di girarvi e rigirarvi senza riuscire ad abbandonarvi al sonno? Avete sperimentato l’effetto prima notte. Si tratta di un fenomeno che interessa il nostro cervello che, secondo alcune ricerche, resterebbe parzialmente “vigile”  quando ci addormentiamo in un luogo nuovo. Uno studio della Brown University ha analizzato 35 volontari messi nella situazione sopracitata per due notti consecutive. Il risultato ha mostrato che, nel corso della prima notte, l’emisfero sinistro del cervello rimaneva come “vigile”. Il motivo alla base di questo fenomeno è davvero incredibile. Scopriamolo insieme.

Leggi anche: Difficoltà a prendere sonno: la tecnica delle forze armate per dormire in due minuti 

“Effetto prima notte”: perché si verifica?

Dormire male la prima notte che ci troviamo in un posto nuovo: un sonno leggero, che non consente un risposo appagante e soggetto a possibili interruzioni. L’effetto prima notte si presenta quando l’emisfero sinistro del nostro cervello resta vigile e attento, pronto a ridestarci. Perché si verifica una cosa del genere? Facendo un paragone con alcuni mammiferi, i delfini in particolare, i ricercatori hanno cercato di dare una risposta. In questi animali, ad esempio, quando sono addormentati, il cervello si comporta in modo simile a quello umano durante il fenomeno osservato. Questo perché una parte di esso deve rimanere vigile per far in modo che tornino a galla a respirare. Si è ipotizzato, dunque, che l’effetto prima notte sia una sorta di meccanismo di difesa del nostro cervello. Trovandoci in un ambiente nuovo, una parte di questo resta attivo e “in guardia” per proteggerci da eventuali pericoli e renderci pronti a reagire.

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Uno studio davvero interessante e affascinante (fonte pixabey)

A voi è mai capitato?

Angelica Gagliardi

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