Il bonus mobili 2021 rientra tra le agevolazioni fiscali previste nei vari decreti legge pensati per affrontare l’emergenza economica del Paese, ma per quali lavori è possibile richiederlo?
Chi intende ristrutturare le proprietà a disposizione si sta informando da tempo per cercare di capire quali siano i lavori di manutenzione che possono rientrare nel bonus mobili.
Bonus mobili 2021, in quali casi e per quali lavori può essere richiesto
Grazie alla nuova Legge di Bilancio è stato aumentato l’importo massimo di spesa da portare in detrazione fiscale, passando da 10mila a 16mila euro. Rimangono però invariati i requisiti e la lista delle spese di arredamenti ed elettrodomestici detraibili.
A far chiarezza sui criteri da soddisfare per attingere al bonus mobili è stata proprio l’Agenzia delle Entrate, la quale ha chiarito quali siano i lavori di manutenzione previsti dalla norma.
Innanzitutto è necessario distinguere tra manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria per distinguere bene quali siano i lavori che possano rientrare nelle due categorie.
Nella prima rientrano sicuramente i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e quelli di sostituzione degli infissi, quindi ristrutturazione edilizia e interventi su immobili danneggiati da calamità naturali.
Nello specifico i lavori di manutenzione straordinaria vanno dall’installazione di porte blindate agli interventi per il risparmio energetico o per la prevenzione di infortuni domestici, fino al rifacimento dell’impianto idraulico per il ricambio di tubature.
Ma per poter usufruire del bonus mobili è necessario dimostrare che si tratta di lavori di manutenzione straordinaria, dimostrando ad esempio che un determinato intervento sia rivolto alla prevenzione di atti illeciti, o conservando la documentazione originale per attestare la necessità di un lavoro di manutenzione straordinaria.
Per manutenzione ordinaria invece si intende tutti quegli interventi orientati al rifacimento o all’acquisto di un nuovo arredamento di parti comuni di condominio. Alcuni esempi potrebbero essere l’installazione di pannelli fotovoltaici con detrazione del 50 per cento, oppure la sostituzione delle piastrelle o ancora la riverniciatura delle pareti.