Il vaccino per la lotta la Coronavirus, uno degli argomenti più dibattuto negli ultimi mesi: “Valutato nei prossimi giorni” quello italiano, le parole di Giorgio Palù
Mesi, settimane in cui non si parla d’altro: il vaccino per la lotta al Coronavirus. Da che la pandemia è entrata in modo prepotente nelle vite di ognuno di noi, il ritorno alla ‘normalità’ è bramato e sperato dalla popolazione di tutto il mondo. L’Italia sta per sfiorare la soglia di un anno, un anno da che l’emergenza è iniziata. Le prime somministrazioni dei vaccini già approvati sono iniziate, sebbene il quantitativo non sia sufficiente per l’intera popolazione. Occorrerà attendere che siano state vaccinate le fasce a maggiore rischio di contagio, prima di poter pensare alle intere nazioni. In queste ore il presidente dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), Giorgio Palù ha parlato del vaccino italiano contro il Coronavirus: “”Valutato nei prossimi giorni”, vediamo nel dettaglio.
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Coronavirus, il vaccino italiano: a che punto è
Ne ha parlato Giorgio Palù in un’intervista rilasciata a SkyTg24. “Ha appena terminato la fase 1” avrebbe spiegato e, nei prossimi è prevista una valutazione. “Il vaccino Reithera è un’ottima iniziativa per l’Italia ma anche per tanti ricercatori, perché per il nostro Paese è necessario un sistema di vaccinazione nazionale” ha dichiarato. Il presidente dell’Aifa ha poi aggiunto: “Ci vorrà ancora qualche mese per verificare efficacia e sicurezza. Potrebbe essere somministrato dopo l’estate“. Ancora alcuni mesi, dunque, potrebbero occorrere perché l’Italia possa beneficiare di un vaccino prodotto da sé. “Per la fase 2 3 significano decine di migliaia di soggetti vaccinati e trattati con placebo per verificarne l’efficacia e la sicurezza. Non sarà utile in questa fase critica, ma sicuramente più avanti, inoltre avremo un’impresa italiana in grado di darci altri contributi”.
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Notizie che lasciano ben sperare, sebbene pare ci sia da attendere ancora qualche tempo.