Più o meno un anno fa è piombata su di noi la pandemia e con essa tutte le restrizioni riguardanti la nostra quotidianità, una delle domande che tutti ci poniamo è: andremo in vacanza nel 2021?
Da un anno quasi esatto, abbiamo accumulato rinunce, procrastinato progetti e impegni se non strettamente necessari. Abbiamo insomma messo in stand by la nostra vita, adattandoci alle direttive dei vari ministeri.
Nel 2021 andremo in vacanza? La domanda che molti si pongono senza avere risposta
Tra le attività che indubbiamente abbiamo dovuto sospendere c’è quella di viaggiare, prendere un aereo, un treno e cambiare città, nazione, continente. Non lo abbiamo fatto solo perché norme su norme ce lo avrebbero impedito, ma anche perché non ci saremmo sentiti sicuri nel farlo.
Il punto è proprio questo: quanto tempo ci vorrà prima di riuscire a fare un viaggio o ad andare in vacanza del tutto spensierati e sicuri? I mesi estivi, da poco trascorsi, ci hanno fatto chiaramente capire che era troppo presto per allentare le misure di sicurezza e le restrizioni sugli spostamenti.
Per le vacanze estive del 2021 cambierà qualcosa? Per quanto tempo ancora dovremo rinunciare a sani momenti di relax lontani da norme e divieti? Le vacanze spesso vengono viste come un vezzo, come un plus al quale si può rinunciare. Ed in un certo senso è vero, ma questa non è tutta la storia.
Lo stato di emergenza dato dalla pandemia è stato prolungato fino a luglio 2021: sembra dunque che i pronostici sulle vacanze non possano fare ben sperare. Se ci immaginiamo nei prossimi mesi estivi sarà passato un anno e mezzo dall’inizio delle chiusure e a quel punto le vacanze non sarebbero più soltanto un capriccio, ma un’esigenza psicologica e fisiologica.
Dopo mesi e mesi di stanziamento, immobilismo e ripetizione costante delle stesse attività svolte negli stessi identici luoghi, le vacanze nel 2021 assumono man mano le sembianze di un diritto e non solo di uno svago rimandabile.