Definire Stefania Sandrelli “attrice” sarebbe riduttivo per un’interprete che ha fatto la storia del grande schermo: “Piansi a lungo con la testa sotto il pianoforte”, il doloroso retroscena, il ricordo del passato.
Descrivere un’icona, una colonna portante del cinema come Stefania Sandrelli è un’impresa colossale: “Piansi a lungo con la testa sotto il pianoforte” il ricordo doloroso del passato. Iniziamo col dire che la celebre e straordinaria attrice è nata a Viareggio nel 1946. Esordisce sul grande schermo a quindici anni e, da quel momento, prende parte ad oltre 100 pellicole. Bellissima, senza dubbio, affascinante e dotata di un’innata e raffinata eleganza. “Oh Stefanina” pare le dicesse sua madre, come ha raccontato in un’intervista a Vanity Fair, “ma tu sei proprio sicura di voler fare l’attrice?“. Stefania Sandrelli non è stata solo un’attrice, è stata ed è un’interprete eccezionale, una donna dotata di un talento eccezionale che l’ha consacrata come uno dei volti indimenticabili del panorama artistico.
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Stefania Sandrelli, ricordo doloroso del passato
L’iconica attrice, nel 2018, ha rilasciato una lunga e dettagliata intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo la sua vita, fin dalla nascita. “Sono nata nera, cianotica, stavo morendo, la levatrice disse di far scaldare un cucchiaio d’acqua; io lo afferrai prima con la destra, poi con la sinistra, cominciai a bere, mi salvai” ha rivelato. Stefani Sandrelli ha ricordato poi il padre, scomparso quando lei aveva solo otto anni. “L’ultima frase che mi disse fu: “Al tuo ritorno troverai una bicicletta nuova”. Poi mi mandarono dalla zia in campagna. Mia madre me lo tenne nascosto, raccontò che papà era partito per un lungo viaggio; ma io sentii i cugini sussurrare che il babbo di Stefania era morto” ha rivelato. “Piansi a lungo con la testa sotto il pianoforte. C’era però questa bicicletta nuova, rossa. È stata la compagna della mia infanzia. Da allora inforcare una bicicletta è la felicità” ha confessato.
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Nello stesso anno, a Vanity Fair aveva raccontato un altro dettaglio. “Me lo ricordo in fondo alle scale ad aspettarmi, l’Otello. Gli volavo direttamente addosso, staccandomi quasi da terra, per atterrare tra le sue braccia” aveva detto Stefania Sandrelli, parlando del suo papà. Un racconto davvero toccante.