Non è ancora possibile riuscire a fare una stima esatta dei danni causato da un forte terremoto in Indonesia poche ore fa: ci sono edifici crollati e 35 morti
Si contano almeno 35 morti dovute al devastante terremoto di magnitudo 6.2 che all’1:28 ora locale ha colpito la provincia di Sulawesi in Indonesia. I primi dati sono stati diffusi dall’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri naturali di Sulawesi occidentale.
In nove sarebbero stati uccisi a causa dei crolli vicino alla città di Majene, altre 26 vittime invece sarebbero state rinvenute nel distretto di Mammju.
I feriti al momento sarebbero 637. Ma entrambi i bilanci potrebbero ben presto aggravarsi perché al momento mancano ancora all’appello molte persone disperse. 15mila persone avrebbero perso la propria casa e da come si può osservare dalle prime immagini, ci sarebbero stati decine di crolli. Complessivamente, secondo le autorità, sarebbero stati danneggiati 300 edifici tra hotel, edifici governativi, ospedali e case. L’epicentro della scossa sarebbe a 6 km a nord-est di Majene, e alla profondità di profondità 10 km.
Il terribile terremoto in Indonesia
Anche ieri, giovedì 14 gennaio, l’Indonesia era stata colpita, nello stesso luogo, da un evento sismico. Un terremoto di magnitudo 5.9 aveva violentemente scosso la provincia di Sulawesi alle 2:35. Si tratterebbe quindi di uno sciame di terremoti, come in gergo è definito dai geologi, e non di un singolo e isolato terremoto. Infatti gli esperti da giovedì scorso hanno contato ben 28 eventi sismici. Purtroppo sono quindi ancora possibili nuove scosse di assestamento.
Nel 2004 l’Indonesia ha subito un gravissimo tzunami, causato da un sisma in mare, a causa del quale hanno perso la vita più 173mila indonesiani. In tutto morirono più di 230mila persone di 14 nazionalità diverse. Fu il terzo più violento sisma e maremoto degli ultimi 60 anni.
(Mat.Pet.)