E anche per questo Sanremo 2021 è arrivato il fatidico momento per confrontarsi con il covid: la proposta è quella di realizzare la nave-bolla anti covid per accogliere il pubblico, ma dal ministero della Salute sembra non arrivare l’approvazione.
Ad esprimersi nel merito non è direttamente il ministro della Salute, ma il suo consigliere Walter Ricciardi, che ha espresso scetticismo riguardo la proposta della cosiddetta nave-bolla per accogliere e raggruppare il pubblico di Sanremo.
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La nave-bolla di Sanremo 2021 rischia la bocciatura definitiva
Anche se non ancora definitivamente respinta e rigettata, la nave-bolla per questo Sanremo potrebbe non essere una buona soluzione per prevenire e scongiurare la diffusione del virus. Al contrario, sottolinea Walter Ricciardi “può essere un luogo di protezione ma se per qualche motivo c’è qualche contagio può diventare anche il luogo ideale per la diffusione”.
Esprime le sue perplessità e i suoi dubbi durante il programma radiofonico Un Giorno da Pecora, sostenendo appunto che “dal punto di vista tecnico-scientifico si presenta come una cosa un po’ rischiosa, che deve esser fatta col massimo rigore”, poiché se dovesse presentarsi “qualche sgarro alla sicurezza diviene un’arma a doppio taglio“.
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E’ facilmente comprensibile come all’interno di una nave-bolla anti covid potrebbe accade l’esatto contrario di quanto auspicato, se al suo interno fosse presente una o più persone contagiate.
A tal proposito, infatti, quello che spera e sottolinea Ricciardi è che vengano effettuati “controlli continui e quotidiani per quanto riguarda i tamponi rapidi ma i protocolli su mascherine, igiene e distanziamento dovrebbero esser ancora più assidui”.
La risposta di Amadeus e Fiorello: il pubblico è indispensabile
Dal canto suo, Amedeus, in qualità di direttore artistico dell’edizione di Sanremo 2021, difende la proposta della nave-bolla anti covid, perché, spiega durante una diretta su Rtl 102.5 il pubblico sarà lo stesso per tutte e cinque le serate e inoltre al suo interno ci sono “persone già vaccinate”.
Amadeus descrive in questo modo la nave-bolla: “l’idea è quella di creare una bolla, avendo sempre le stesse 500 persone come pubblico. Saranno messe in protezione su una nave da crociera attraccata nel porto di Sanremo. Trascorreranno una bellissima settimana di vacanza a bordo e ogni sera saranno riportati in pullman da massimo 20 persone, così da tenere gruppi distinti e isolati in caso di improvvise positività. È sicuramente un protocollo nuovo, mai applicato, credo che anche dall’America avranno la curiosità di seguirci per capire“.
Anche l’amico Fiorello ha sostenuto con decisione l’indispensabilità di avere un pubblico presente, altrimenti verrebbe meno lo spirito del Festival di Sanremo.