I contagi da Covid-19 non arretrano, ma calano i posti occupati in terapia intensiva e negli ospedali: solo oggi oltre 400 persone sono state dimesse
Migliorano i dati del bollettino medico-santiario relativi all’andamento della situazione della pandemia Covid-19 in Italia. Nelle ultime 24 ore sono calati di 415 unità i posti occupati da pazienti affetti da coronavirus negli ospedali italiani. Sono 22 le terapie intensive in meno rispetto a ieri a fronte di 164 nuovi ingressi, ma ci sono purtroppo ancora 522 nuovi decessi.
L’andamento dellla diffisione del Coronavirus continua a preoccupare gli esperti. Al momento gli effetti tanto sperati delle chiusure previste dal Decreto Natale non si sono visti. Il tasso di positività degli ultimi tamponi processati risale al 10,7%. Un aumento quindi di 1,8 punti percentuali, ieri era fermo all’8,9%. Cresce anche la percentuale di positivi rispetto alle persone mai teste prima che passa dal 22,7% di ieri al 25,1% di oggi.
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La situazione della diffusione del coronavirus
Si trovano attualmente ricoverate in ospedale dopo esser stati contagiati dal coronavirus 23.110 cittadini e 2.557 sono in terapia intensiva. Procede però a grandi passi anche la situazione delle vaccinazioni anti-covid di tutto il personale sanitario. Alcuni dei primi vaccinati, dopo le tre settimane, stanno in questi giorni procedendo con la seconda inizione del vaccino. Soltanto dopo circa due settimane da quest’ultima i vaccinati saranno protetti. L’azienda Pfizer BioNtech ha dichiarato che la protezione del loro vaccino è al 95%.
Nel nostro Paese hanno ricevuto almeno una dose di vaccino 908.989 persone. Il dato ci porta ai vertici dell’Europa quanto al tasso di cittadini vaccinati. Secondo le previsioni del commissario all’emergenza Domenico Arcuri dopo dopo la vaccinazione del personale sanitario degli ospedali e di chi si trova nelle residenze sanitarie assistenziali toccherà agli anziani. Su base volontaria chi avrà oltre 80 anni potrà farlo a partire dal mese di marzo.
(Mat.Pet.)