Covid, nuove pesanti restrizioni in arrivo: accadrà dal 16 gennaio

Covid, nuove restrizioni in arrivo: cosa accadrà dal 16 gennaio, ecco tutti i possibili scenari previsti per il prossimo Dpcm. 

Covid, nuove restrizioni in arrivo: accadrà con il Dpcm in vigore dal 16 gennaio, ecco i dettagli

Sono giorni importanti per il futuro dell’Italia, che si prepara ad affrontare i prossimi mesi con tutta l’attenzione possibile per evitare che la curva di contagi del Covid possa risalire. Nei giorni scorsi il Premier Conte ha dichiarato che le possibilità di una nuova ondata ci sono e che sarà necessario attuare tutte le misure di sicurezza possibili per evitare il peggio. Dopo le festività natalizie, che sono state regolamentate da un decreto ad hoc, in questi giorni l’Italia è tornata ad essere suddivisa in zone di colore diverso in base alla situazione contagi. Attualmente tutte le Regioni sono gialle, ad eccezione di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia, che sono arancioni. Ma cosa accadrà nei prossimi giorni? Il 15 gennaio scade il Dpcm dello scorso 3 dicembre e dal 16 gennaio dovrà entrare in vigore il nuovo decreto. In arrivo ci sono nuove restrizioni, ecco i possibili scenari.

Covid, in arrivo nuove restrizioni: cosa potrebbe accadere dal 16 gennaio

Il prossimo 16 gennaio dovrà entrare in vigore il nuovo Dpcm che regolerà l’Italia per le settimane a venire. Attualmente non ci sono zone rosse sulla nostra penisola, ma alcune Regioni rischiano di diventarlo a causa di un aumento improvviso dei contagi. Domani il Ministro della SAlute Roberto Speranza presenterà in Parlamento le misure che prevede di imporre dal prossimo week end. Lo Stato di emergenza dovrebbe terminare il prossimo 31 gennaio, ma è molto probabile che arrivi presto un nuovo decreto che ne imponga la proroga per altre settimane.

PEr quanto riguarda le misure contenute nel nuovo Dpcm, il possibile scenario è che si continui a vietare lo spostamento tra Regioni, anche se di colore giallo, se non per motivi di lavoro o comprovata necessità. La grande novità, così come confermato anche dal Ministro per gli Affari Regionali Boccia, sarà la stretta sulla movida. A quanto pare, infatti, i bar dopo le 18:00 non potranno lavorare neanche con l’asporto. Questo per evitare che si creino assembramenti fuori ai locali nell’ora dell’aperitivo o in serata, com’è successo a Lucca e in altre città.

Francesca Simonelli

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