Come ogni 6 gennaio i bambini di tutto il mondo hanno trovato dolciumi nelle calze appese fuori dal camino. Ecco qual è l’origine della tradizione della Befana
Tra il 5 e il 6 gennaio i bambini di tutto il mondo aspettano il passaggio della Befana. Questa storia, tra il leggendario e il fantastico, affonda la sua origine nei primissimi giorni della nascità di Gesù.
Non ci sono prove scritte nei vangeli né nelle fonti storiche affidabili, ma pare che la tradizionale calza di dolciumi della Befana sia connessa con la storia dei Re Magi.
I tre Re, provenienti da Persia, India e Arabia, l’avrebbero incontrata sul loro cammino verso la grotta della natività. Prima della comparsa della stella cometa, bussola nel loro viaggio, le avrebbero chiesto informazioni. Lei però non fu disposta a seguirli.
La calza di dolciumi
La Befana dopo l’incontro con i Magi continuò a vagare, senza mai riuscire ad arrivare la grotta. Non sapendo riconoscere Gesù bambino a riempì di doni per il bambinello le calze di tutti i bambini. Il suo obiettivo infatti, al pari di quello dei Magi, era omaggiare la nascita di Cristo. Ci sarebbe quindi questo punto di unione tra la tradizione cristiana e la “storia della Befana“.
Il suo nome deriva da “epifania“, che in greco significa “manifestazione della luce”. Nel corso dei secoli questo nome è mutato fino all’attuale denominazione. Il riferimento è naturalmente alla stella cometa di Betlemme.
Di calze ne esistono di molti tipo e fattezze. Qui vi avevamo dato qualche spunto per realizzarne una fatta in casa. Potreste regarla a qualche bambino prima della mezzanotte.
I Magi tra mito e realtà
Anche la storia dei Magi, Melchiorre, Baldassarre e Gasparre, è avvolta dal mistero.
Il Vangelo secondo Matteo infatti, l’unico che nomina i Magi, non dice quanti erano. Non si sa quindi il loro nome reale, che è differente da Paese e Paese. La loro provenienza è sconosciuta ma, per i cristiani dell’estremo oriente, uno di loro era originario della Cina.
La loro storia ha sempre affascinato i cristiani di tutti i secoli. La prima volta che fu riportata in un libro la loro storia era l’ottavo secolo nell’Excerpta Latina Barbari. Per tradizione si dice che portarono oro, incenso e mirra, ma anche di questo non ci sono prove.
(Mat.Pet.)