Una serie di interrogativi sono venuti alla luce in seguito all’arrivo delle prime dosi di vaccino in Italia: chi ha contratto il Coronavirus ed è guarito deve comunque sottoporsi alla vaccinazione?
L’arrivo delle prime dosi di vaccino in Italia e nel resto del mondo ha dato vita ad una serie di interrogativi. Interrogativi validi e logici, a cui saranno chiamati a rispondere gli esperti. A spiccare, è soprattutto il dubbio che riguarda chi ha contratto il Coronavirus ed è poi guarito: dovrà sottoporsi ugualmente al vaccino? Chi chi ha contratto l’infezione e l’ha sconfitta ha nel sistema immunitario gli anticorpi, tuttavia non si hanno certezze in merito a quanto durino e per quanto tempo e se si rimanga immuni. Lo stesso possiamo dire del vaccino, i cui tempi effettivi di validità non sono ancora certi.
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Coronavirus, dubbi e interrogativi sul vaccino
Domande lecite, interrogativi frutto di attente riflessioni su cui, tuttavia, gli esperti non sembrano aver trovato ancora una linea comune. Il dottor Ippolito dello Spallanzani, ad esempio, crede che chi abbia contratto il Coronavirus e lo abbia sconfitto non necessiti del vaccino, perché ha già gli anticorpi. Aggiunge, però, che i positivi poi guariti dovrebbero effettuare dei controlli nel tempo per comprendere quando gli anticorpi non saranno più attivi e, a quel punto, “considerare la vaccinazione”. Come è già stato ampiamente e chiaramente spiegato in questi giorni frenetici, al momento le dosi di vaccino sono riservate al personale sanitario e a coloro che, lavorando a stretto contatto con il virus, corrono rischi maggiori di contagio. Trascorrerà ancora qualche tempo prima che i cittadini siano chiamati a prendere una decisione in merito.
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Interrogativi e dubbi che potranno trovare soluzione solo nei prossimi mesi, con la continuazione degli studi da parte degli esperti. I cittadini possono solo attendere notizie più precise.