Terminata anche l’Epifania, in Italia dal 7 gennaio le regioni cambiano colore: cosa accadrà? Quali saranno le nuove regole? Ecco cosa c’è da sapere.
A partire dal 7 gennaio, trascorsa la Befana, l’Italia andrà incontro ad un nuovo cambiamento. Dopo l’inasprimento delle misure anti Covid pensate per le festività natalizie, per far fronte all’emergenza sanitaria le regioni cambieranno di nuovo colore. Il tutto sempre in relazione al monitoraggio e alle valutazioni fatte dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Ecco, quindi, cosa succederà nel corso dei prossimi giorni.
Dal 7 gennaio le regioni cambiano colore
Come anticipato a partire da giovedì 7 gennaio 2021, le regioni cambieranno un’altra volta colore. Ad ogni modo, per farci un’idea del prossimo futuro in Italia sarà indispensabile tenere conto anche di un’altra data, quella di giovedì 15 gennaio. Questa, infatti, sarà la settimana cruciale per capire come procedere con divieti e restrizioni. Non sappiamo ancora esattamente cosa ci aspetti, ma ciò che è certo è che i provvedimenti varieranno da zona a zona, in base al valore dell’indice Rt (il rapporto tra i nuovi casi e i tamponi effettuati) al momento ancora al di sopra del 10%. “Dobbiamo evitare quanto sta accadendo in altri Paesi come il Regno Unito” ha dichiarato il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. “I divieti di questi giorni hanno consentito di contenere i numeri, ma la situazione è ancora molto complessa” ha, infine, aggiunto il ministro.
Nuove limitazioni
È chiaro, dunque, che torneranno le restrizioni collegate alle fasce di colore, ma cosa cambierà esattamente nella vita degli italiani a partire dal 7 gennaio?
- Scuola in presenza.
- Spostamenti: liberi solo all’interno delle zone gialle.
- Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 e uso della mascherina anche all’esterno: pare che queste due misure saranno confermate anche dopo il 15 gennaio, così come il divieto di assembramento.
- Negozi: riapertura ma fino alle ore 19.30/20.00. Sembra, però, che rimarrà il divieto di apertura delle attività all’interno dei centri commerciali durante i giorni festivi e prefestivi.
- Bar e ristoranti: apertura fino alle 18 con numero massimo di 4 persone allo stesso tavolo. Consentito l’asporto dalle 18.00 alle 22.00 e sempre permessa la consegna a domicilio.
- Trasporti: la capienza dei mezzi rimane fissata al 50%.
- Impianti sciistici ancora chiusi.
- Palestre e piscine: possibile riapertura dopo il 15 gennaio.
- Cinema e teatri: difficile fare previsioni a riguardo. È, però, probabile che intorno al 15 gennaio possano ripartire solo musei e mostre con ingressi limitati.