Terminata la fase di sperimentazione del Cashback di Natale, dal 1° gennaio entra in vigore il Cashback ordinario. Ecco cosa c’è da sapere.
Dopo il periodo di sperimentazione dell’extra Cashback di Natale, finalmente si parte dal 1° gennaio con quello ordinario pensato dallo Stato per combattere l’evasione fiscale. Cosa prevede esattamente? Cosa cambia rispetto al precedente Cashback di Natale? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cashback di Natale: i risultati della sperimentazione
L’extra Cashback di Natale, che ha avuto inizio lo scorso 8 dicembre, sembra aver già dato alcuni risultati significati. In particolare, secondo quanto emerso dai dati raccolti al 30 dicembre da Palazzo Chigi, hanno aderito al Cashback di Natale 5,7 milioni di cittadini per un totale di circa 50 milioni di transazioni. Tantissimi gli italiani che sotto le feste hanno raggiunto la soglia delle 10 operazioni. A tal proposito lo Stato è infatti pronto ad erogare 157 milioni di euro come rimborso.
Arriva il Cashback ordinario
Terminata la sperimentazione natalizia, dal 1° gennaio ha avuto inizio la fase del Cashback ordinario. Ricordiamo, quindi, che da questo momento in poi chi utilizzerà carta, bancomat o app per effettuare i propri acquisti riceverà indietro il 10% di quanto speso fino ad un totale di 300 euro l’anno. Per godere della nuova misura sarà necessario effettuare un minimo di 50 operazioni ogni sei mesi fino ad un massimo di 150 euro di rimborso. Il Cashback di Stato funzionerà, quindi, su base semestrale e i rimborsi saranno organizzati durante tre fasce temporali:
- dal 1° gennaio al 30 luglio 2021;
- dal 1° luglio al 31 dicembre 2021;
- dal 1° gennaio al 30 giugno 2022.
Ad ogni modo, oltre al Cashback ordinario, nel 2021 si potrà usufruire anche del Super Cashback, vale a dire un premio dal 1500 euro a semestre, fino a un massimo di 3000 euro l’anno. Questa occasione non sarà, però, accessibile a tutti, ma solo ai primi 100 mila consumatori che raggiungeranno il numero più alto di transazioni. Per il Cashback ordinario, invece, è sufficiente essere cittadini maggiorenni residenti in Italia, muniti di Spid o Cie, e scaricare l’app Io con cui gestire pagamenti e account e su cui indicare l’Iban di riferimento per i rimborsi.