Giochi di società: unendo grandi e piccini, sono in grado di mettere d’accordo sempre tutti. Vediamo insieme le spiegazioni
E’ arrivato il momento di sparecchiare la tavola del cenone appena consumato, aggiungere qua e la sparsi dei bei torroni ed altri dolci, e darsi alla pazza gioia con i giochi di società. C’è chi diventa super competitivo e si innervosisce al minimo errore, chi si diverte senza capirne granché e chi gioca solamente per stare in compagnia dei propri cari.
E’ giunta l’ora di tirare fuori il tabellone della Tombola, la scatola del Monopoli, Taboo e le carte francesi, napoletane o anche da Uno: noi siamo pronti!
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Giochi di società: le spiegazioni
- Monopoli: è adatto ad ogni occasione ed è soprattutto una scusa intelligente per passare del tempo insieme alla propria famiglia. Da un minimo di 2 ad un massimo di 8 giocatori, lo scopo del gioco è quello di acquistare il maggior numero di lotti, in modo da far pagare gli altri giocatori che transitano sopra i nostri.
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- Tombola: tradizionale gioco da tavolo nato nella città di Napoli nel 18° secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto, e spesso accompagnato da un sistema di associazione tra numeri e significati. Lo scopo del gioco è quello di possedere i numeri estratti per completare la cartella ed aggiudicarsi il premio. Si fa tombola, dopo l’ambo, terna, quaterna e cinquina, avendo completato tutta la cartella.
- Taboo: è un divertente gioco dove chi si conosce ed ha più intesa di tutti, ha la vittoria in pugno. E’ incentrato su delle parole proibite e lo scopo è quello di far capire ai propri compagni di squadra una precisa parola, senza poter mimare od utilizzarne dei sinonimi. Vince chi ha indovinato più parole di tutti.
- Carte da Uno: con un mazzo composto da 108 carte, lo scopo è quello di rimanere senza carte in mano. Vince la partita chi termina per primo.
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