Scosse di terremoto nella zona di Ragusa in Sicilia. Il sisma di magnitudo tra 4.9 e 5.4 è stato avvertito su tutto il territorio insulare.
Nella serata di martedì 22 dicembre sono state avvertite delle scosse di terremoto a partire dalla zona di Ragusa, in Sicilia. Il sisma, però, è stato percepito anche in altre parti dell’Isola come ad esempio a Palermo, Siracusa, Messina e Catania.
Scosse di terremoto in Sicilia
Poco fa, intorno alle ore 21.27, sono state segnalate a Ragusa scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 4.9 e 5.4. L’epicentro è stato individuato in mare, tra Santa Croce Camerina e Gela. Stando a quanto gli utenti hanno scritto sui social, il sisma è stato però avvertito in gran parte della Sicilia, in particolare nelle zone di Ragusa, Palermo, Siracusa, Messina e Catania. “Percepito a Catania” hanno scritto alcuni. “In provincia di Messina abbiamo avvertito anche qui una scossa” denunciano altri. Non sono, inoltre, mancate segnalazioni anche ad Avola (Siracusa) e a Palermo.
Dopo un forte boato la Terra ha, dunque, tremato per una decina di secondi, facendo traballare mobili e spaventando i siciliani. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato dal sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, e dai vigli del fuoco non sembra siano stati riportati danni a persone o cose. Al momento, infatti, non è stata registrata alcuna richiesta di soccorso. Al limite qualche telefonata per ricevere informazioni sull’accaduto.
[STIMA #PROVVISORIA] #terremoto Mag tra 4.9 e 5.4 ore 21:27 IT del 22-12-2020, prov/zona Ragusa #INGV_25829601 https://t.co/QSEAqeg269
— INGVterremoti (@INGVterremoti) December 22, 2020
I fenomeni sismici degli scorsi giorni
Quello di stasera non è stato l’unico fenomeno sismico avvenuto in Italia nel corso degli ultimi giorni. Anche a Milano, per esempio, nella giornata di giovedì 17 dicembre, sono state avvertite delle scosse di terremoto di magnitudo tra 3.8 e 4.3. L’epicentro è stato localizzato nella zona di Trezzano sul Naviglio a 8 km di profondità. In questa occasione il terremoto è stato avvertito in diverse zone a sud del capoluogo lombardo, anche ai piani più bassi delle abitazioni.