Si parla di Maradona a Tiki Taka, programma condotto da Piero Chiambretti, e non se ne parla bene. Ecco alcune parole che sono state appena riportate
La morte di Maradona ha scombussolato un po’ tutti. Era un grande, in molti lo definiscono come qualcuno che in campo era fuori dal normale. Un grande professionista, sì, ma anche un uomo dal cuore buono, come lo raccontano alcuni suoi ex compagni di squadra. Eppure, la sua morte ha scatenato una bufera. Si sono palesati tantissimi personaggi che hanno idee divergenti su quello che è stato Diego Armando Maradona. Così, negli studi televisivi, ancora non si fa altro che parlare di lui, adesso che non c’è più e non può ribattere, non può difendersi. A Tiki Taka, per esempio, programma condotto da Piero Chiambretti che è rimasto allibito, così come tutti gli altri ospiti della trasmissione, è intervenuto il giornalista Filippo Facci.
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Facci insulta Maradona a Tiki Taka
“Andavo a vedere ogni tanto Maradona su Youtube, lui sarebbe uno dei pochi che fisicamente terrebbe testa ai campioni di oggi“, così ha cominciato il suo intervento il giornalista negli studi televisivi. Poi, ha continuato: “Tuttavia, come persona aveva dei difetti da mediocre imbecille, che è morto a 35 anni, diversamente da Paolo Rossi che è morto da vivo. I napoletani si sono identificati in lui, creando un meccanismo di deificazione che fa venire la nausea. Di Maradona riuscirò a parlare solo tra un paio di anni”.
Ma non è finita qui. Il giornalista, tra gli ospiti in studio rimasti attoniti per quelle parole, ha continuato: “Che si offendano i napoletani, io me ne frego, io sono libero di dire che Diego Armando Maradona extra calcio può essere piaciuto a tanti napoletani che l’hanno deificato, non solo per dei pregi ma anche dei difetti. Nella vita era un mediocre, un drogato, ciccione, ladro come quando segnò contro l’Inghilterra!”.
Ed ha continuato, poi: “Siete dei complessati! Maradona era diventato un cattivo esempio, un drogato, ciccione, un morto prima del tempo e voi vi offendete perché per voi non era solo un grande giocatore ma era Dio”.
In studio, i napoletani Raffaele Auriemma e Gennaro Montuori hanno difeso il caro ricordo di Maradona, cercando di placare in ogni modo possibile Filippo Facci. Ma, a quanto pare, ogni tentativo è stato vano. Il giornalista ha continuato ad andarci giù pesante e ad esprimere il proprio pensiero che ha fatto ‘inorridire’ i telespettatori.