L’Oms sul vaccino anti Covid: “Vaccinare i giovani per sconfiggere il virus”. Ecco le ragioni che hanno portato a questa affermazione.
L’Europa e il mondo interno si stanno ormai organizzando per dare inizio alle campagne per i vaccini anti Covid. Nel frattempo dall’Oms arrivano dichiarazioni davvero importanti. Se da un lato immunizzare per primi gli anziani e più che mai giusto, dall’altro per sconfiggere il virus è necessario iniziare a vaccinare anche i giovani. Ecco quali sono le motivazioni.
Le campagne di vaccinazioni
Come anticipato, in diversi Paesi del mondo, in primis in Gran Bretagna e Stati Uniti, ci si sta muovendo per attivare il prima possibile le campagne di vaccinazioni anti Covid. Stando a quanto finora emerso, la distribuzione dei vaccini sarà organizzata in diverse fasi. In prima battuta a ricevere il vaccino saranno gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale e gli ospiti delle Rsa (luoghi ad alto rischio focolai) e gli anziani over 80. Ad ogni modo l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha lasciato intendere che la soluzione per sconfiggere il virus sarebbe da ritrovarsi altrove. Per porre fine alla pandemia, che finora ha causato nel mondo un milione e settecentomila morti, e tronare ad una nuova normalità, oltre a proteggere i soggetti più fragili, sarà soprattutto necessario vaccinare i giovani.
Cosa ha dichiarato l’Oms sul vaccino anti Covid
“Vaccinare i giovani per sconfiggere il virus”. Lo ha dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Spiegel Maria Van Kerkhove, l’epidemiologa a capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’esperta, infatti, se da un lato ha sottolineato l’importanza di proteggere anziani e pazienti ad alto rischio, dall’altro ha rimarcato il fatto che a diffondere il virus non sarebbero tanto questi soggetti, quanto i più giovani. Vaccinare gli anziani significa, quindi, contenere il numero di morti, ma immunizzare i giovani vorrebbe dire contenere i contagi una volta per tutte.
Pertanto, per tornare alla normalità bisognerà aspettare almeno la seconda metà del 2021. Nel frattempo sarà necessario mantenere alta la guardia, adottando tutte le misure di sicurezza che abbiamo imparato a conoscere durante l’emergenza sanitaria e prendendo come esempio la condotta rigorosa assunta in Asia. “Non posso dire quando succederà” ha infine detto l’epidemiologa, invitando il mondo alla prudenza. “Ma ci sarà quel giorno di vittoria in cui proclameremo la sconfitta del Covid-19”.