Alberto Clementi è stato ritrovato morto nel bagno di casa sua: ignote le cause del decesso
Alberto Clementi era un body builder di 49 anni. Allarme lanciato dalla compagna, la donna ha trovato il corpo senza vita nel bagno della loro abitazione, in seguito all’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto buttare giù la porta. Il fatto è avvenuto durante la notte di Venerdì 11 Dicembre, nella zona di Caorle, in provincia di Venezia. I vigili, dopo aver buttato giù la porta, hanno sequestrato dall’abitazione alcuni flaconi di farmaci e di integratori alimentari.
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Alberto Clementi e la causa del decesso
Il corpo del bodybuilder è stato ritrovato disteso in bagno dalle forze dell’ordine, chiamate dalla fidanzata di Alberto in seguito a ripetuti richiami di lei ai quali il compagno non rispondeva. L’uomo aveva chiuso a chiave la porta del bagno, senza mai farvi ritorno per andare a dormire nel letto dove la donna lo attendeva: l’uomo è stato ritrovato riverso a terra senza vita.
Dopo un’autopsia, non sono stati trovati segni di violenza sul cadavere, dunque si presume sia morto per un malore improvviso. I carabinieri di Portogruaro e la Procura di Pordenone si stanno occupando dei vari accertamenti da fare sul corpo e sulle relative cause del decesso. I diretti interessati vogliono capire se la causa del decesso del 49enne possa essere in qualche modo riconducibile alla sua attività di bodybuilder.
Secondo le prime notizie giunte circa la morte di Alberto Clementi, nel bagno è stato ritrovato molto sangue, ma il decesso non sarebbe, come già detto, da attribuire a cause di violenza. SI vuole fare chiarezza sull’uso da parte del bodybuilder di anabolizzanti, farmaci e di integratori alimentari.