Covid, “Così si riducono le possibilità di contagio”: l’importante raccomandazione dell’ISS

Covid, “Così si riducono le possibilità di contagio e trasmissione del virus”: l’importante raccomandazione dell’ISS, ecco i dettagli.

L’emergenza Coronavirus continua a tenere banco nel nostro Paese, che sta affrontando la seconda ondata di contagi su tutto il territorio. Tra poco arriveranno le festività natalizie e il rischio di un aumento della trasmissione del virus è molto concreto. Per questo motivo il Governo ha deciso di utilizzare la ‘linea dura’, emanando un Dpcm che regolamenta tut il periodo natalizio con limitazioni abbastanza restrittive. Sarà vietato, infatti, uscire dalle Regioni nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, mentre il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio sarà vietato anche uscire dal proprio comune. Coprifuoco confermato dalle 22:00 anche per il 24 e il 31 dicembre, per evitare assembramenti e uscite notturne.

Covid, in questo modo si limitano le possibilità di contagio: l’importante raccomandazione dell’ISS, ecco tutti i dettagli

Pesanti le sanzioni per tutti coloro che non rispetteranno le regole, e tante le raccomandazioni per quelli che si incontreranno con amici e parenti nei prossimi giorni. Una di queste arriva dall’ISS, che ha spiegato ancora una volta come ridurre le possibilità di trasmissione del virus: ecco le parole del dirigente di ricerca dell’istituto Giovanni Rezza.

Covid, “Così si riducono le possibilità di contagio”: l’importante raccomandazione dell’ISS, ecco i dettagli

L’Istituto Superiore della Sanità è al lavoro senza sosta da mesi per cercare di contrastare la diffusione del virus e in queste ultime ore ha fatto alcune importanti raccomandazioni ai cittadini per aiutarli a limitare al massimo le possibilità di contagio, soprattutto quando si è in casa con amici o parenti. Gaetano Settimo, componente del Dipartimento Ambiente e SAlute dell’ISS in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza di far cambiare l’aria negli ambienti chiusi. Come? Aprendo finestre e balconi ogni ora per 5-10 minuti: “Gli impianti domestici di condizionamento”, ha spiegato Settimo, “non ricambiano l’aria, ma movimentano quella già presente. Questo può rappresentare un elemeno di criticità per la diffusione delle particelle virali”.

Parole simili sono arrivate anche dal Dirigente di Ricerca dell’ISS, l’epidemiologo Giovanni Rezza, che ha sottolineato l’importanza del ricambio di aria negli ambienti chiusi per limitare le possibilità di trasmissione del virus.

Francesca Simonelli

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