Morte Stefano D’Orazio, il ricordo straziante di Roby Facchinetti: “Sai, l’ultima frase…”, ecco le parole dell’amatissimo cantautore.
La scomparsa del batterista e paroliere dei Pooh, Stefano D’Orazio, ha lasciato un enorme vuoto nel cuore di tutti i fan dell’amatissimo gruppo musicale, oltre che, ovviamente, dei suoi familiari e amici. L’uomo ha lasciato la moglie Tiziana Giardoni, che aveva sposato nel 2017 ma con cui conviveva dal 2007 e tantissimi amici, tra cui tutti gli altri componenti dei Pooh. Il Covid-19 non ha dato scampo all’artista, che era già affetto da una patologia, ma si trovava in via di guarigione. A un mese dalla scomparsa di Stefano, Rai Uno ha voluto dedicargli uno speciale, ‘Ciao Stefano, Amico per Sempre’, con video e ricordi della carriera con i Pooh e della sua vita.
Ed è stato proprio uno dei Pooh, Roby Facchinetti, a ricordare Stefano D’Orazio ai microfoni di FanPage. Il cantautore ha condiviso un ricordo davvero straziante che riguarda i loro ultimi momenti insieme: ecco le sue parole.
Morte Stefano D’Orazio, Roby Facchinetti commuove tutti con un ricordo straziante: “L’ultima frase…”
E’ passato esattamente un mese dalla tragica scomparsa di Stefano D’Orazio, batterista e paroliere dei Pooh, morto dopo aver contratto il Covid. Tra i suoi più cari amici c’era certamente Roby Facchinetti, con cui Stefano ha condiviso momenti indimenticabili. I due hanno collaborato fino a pochi mesi fa, scrivendo, tra le altre cose, il brano ‘Rinascerò, Rinascerai’, proprio allo scopo di raccogliere fondi per combattere l’emergenza Coronavirus e aiutare la città di Bergamo. Ai microfoni di FanPage, Facchinetti ha ricordato la sua amicizia con D’Orazio e tutti i progetti a cui stavano lavorando: “In questi anni abbiamo fatto tanti progetti musicali, abbiamo scritto l’opera ‘Parsifal’ e altri tre inediti. La sua presenza era talmente forte che non ci si abitua al fatto che non ci sia più”.
Facchinetti ha sottolineato come alcune parole dei brani che hanno scritto insieme oggi abbiano un senso diverso, alla luce del fatto che Stefano non c’è più, e ha ricordato le ultime parole che si sono scambiati al telefono, quando il batterista ha scoperto di aver contratto il virus: “L’ultima frase mi martella in testa, ‘Non preoccuparti perché tutto il resto va bene’, mi disse. Alcune frasi delle nostre canzoni oggi mi suonano come premonitrici”, ha poi aggiunto Facchinetti, ancora evidentemente provato e addolorato dalla scomparsa del suo carissimo amico.