Bollo auto: cosa succede se non si paga entro la scadenza? Quali sono le conseguenze legali da evitare a tutti i costi?
Quando si possiede un auto, nel corso dell’anno ci sono alcuni impegni a cui non è proprio possibile sottrarsi. Tra questi il pagamento delle tasse e, quindi, del bollo. Ma cosa succede se non si effettua il versamento nei tempi prestabiliti? Il rischio è quello di incorrere in una serie di fastidiose conseguenze, anche legali. Vediamo di cosa si tratta.
Bollo auto: cos’è e quando si paga
Il bollo auto è una tassa regionale che ogni possessore di veicolo è tenuto a pagare annualmente, a prescindere che il mezzo di trasporto circoli o meno. Il bollo non è, quindi da intendersi una tassa di circolazione, ma piuttosto può essere definito come una tassa sulla proprietà. Per quando riguarda la data del pagamento la legge prevede che vada effettuato entro il mese di immatricolazione dell’auto nuova. Tuttavia, se l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza è rinviata al termine del mese successivo. Dopo il primo pagamento, il bollo dell’auto viene pagato ogni anno entro il mese successivo alla scadenza.
Bollo non pagato: cosa succede?
Al di là delle scadenze, può comunque capitare di dimenticarsi di pagare il bollo. In questo caso è possibile porre rimedio al problema in maniera molto semplice. Ci si può sempre mettere in regola nel giro di un anno. Si può parlare, quindi, di ravvedimento operoso. Ci sarà, pertanto, una sovrattassa pari all’importo originario più una quota aggiuntiva calcolata in base ai giorni di ritardo:
- fino a 14 giorni: sanzione di 0,1% per ogni giorno di ritardo;
- da 15 a 30 giorni: 1,5% più gli interessi di mora;
- da 31 a 90: 1,67% oltre alla mora;
- da 91 giorni a un anno: 3,75% più la mora.
Oltre l’anno, bisognerà pagare una vera e propria multa pari al 30% dell’importo dovuto, cui si aggiungono gli interessi di mora da calcolare per ogni semestre di ritardo.
Conseguenze legali
Se non si regolarizza la propria posizione, può essere che venga notificata una cartella di pagamento e la somma dovuta è comunicata all’Agenzia delle Entrate, che provvederà alla notifica della relativa cartella esattoriale per l’importo non versato. La scadenza per la notifica della cartella è di due anni. Successivamente si verifica la decadenza del bollo auto e il contribuente non dovrebbe più versare l’importo. Al contrario, se la cartella è consegnata nei tempi prestabiliti, bisognerà pagare la somma nel giro di 60 giorni dalla notifica. Il mancato adempimento da parte del debitore consente all’Agenzia delle Entrate di procedere con l’esecuzione forzata, per esempio, mediante il pignoramento del conto corrente.