Come si comporta Antonino Cannavacciuolo con i giovani cuochi che lavorano con lui? E’ lui stesso a svelare questo curioso retroscena
Antonino Cannavacciuolo è sicuramente uno degli chef più amati d’Italia. Oltre che uno chef, adesso, è anche un personaggio televisivo e, se vogliamo, personaggio pubblico. La sua fama cresce ogni giorno sempre di più. E’ diventato famosissimo dalla sua prima partecipazione a Masterchef fino a Cucine da incubo, e adesso continua a macinare record di ascolti con le sue trasmissioni ed a ricevere tanti consensi. “I giovani sono il futuro”, ha detto in un’intervista rilasciata a Sky Tg24. E in effetti è così. Basta rifletterci un attimo e si arriva facilmente ad una conclusione del genere. Purtroppo, però, ancora oggi in tanti fanno fatica ad ‘assimilare’ questo concetto e continuano a dargli poche chances. Nei ristoranti, in genere, si tende a non dare troppo credito alle giovani leve. Lo chef che conta è quello con più anni d’esperienza… punto e basta. Ma Cannavacciuolo è uno chef aperto. Certo, fanno paura le sue pacche sulla spalla, ma quello è segno d’affetto!
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I giovani chef al lavoro da Cannavacciuolo: come si comporta con loro?
In effetti, grande e grosso com’è, può incutere un certo timore. Ma Antonino Cannavacciuolo è un gigante buono. Molte volte l’abbiamo visto in ‘Cucine da incubo’ impegnarsi con i proprietari dei ristoranti per far sì che non perdessero tutto. Un gigante dal cuore buono: così va definito. Un cuore che mette volentieri nel suo lavoro e, molto probabilmente, in tutte le cose che fa. Proprio a proposito dei giovani, lo chef Antonino ha voluto parlare del suo rapporto con loro a Villa Crespi: “I ragazzi sono il nostro futuro, devono sbagliare e devono anche essere arroganti alla loro giovane età, sono menti pulite dalle quali, sia in Accademia che a Villa Crespi, io stesso a 45 anni prendo ispirazione, hanno buone idee e sono veloci di testa”.
Insomma, una considerazione a dir poco stupenda dei giovani che lavorano in quest’ambito. E proviamo a chiedere, invece, ad un giovane cuoco che si sta appena affacciando al mondo della cucina, cosa pensa di Cannavacciuolo? Che dite, dopo dichiarazioni del genere potrebbe piacergli l’idea di lavorare nel suo staff? Al di là del valore che potrebbe avere affiancare uno chef del suo calibro, importantissima è la considerazione che lo chef stellato ha delle nuove leve.