Ecco le linee guida e le regole del Comitato tecnico scientifico al Governo per il cenone di Natale di quest’anno
Cosa potremo fare a Natale e Capodanno 2020? Cosa ci è permesso fare? Dovremo stare attenti al Covid, questo nemico invisibile che continua a fare vittime ogni giorno. Il Governo ha la responsabilità di contenere i contagi il più possibile e per questo non può permetterci di fare ciò che vogliamo neanche durante le feste natalizie. Ci sono delle regole da seguire. Regole che, seppur rigide e spesso ‘antipatiche’, possono salvare la vita a noi stessi ed ai nostri cari. E’ per questo che è davvero importante rispettarle e cercare di trascorrere le feste natalizie in totale armonia, anche se con qualche restrizione. Vediamo insieme quali sono le linee guida del Comitato tecnico scientifico al Governo al fine di dettare le impostazione del nuovo Dpcm di Natale.
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Quali sono le linee guida e le regole da rispettare per Natale e Capodanno 2020?
Dovranno esserci sei persone a cena: non di più. Se siete abituati a quei cenoni immensi con tantissimi posti a tavola, beh, quest’anno sarà sicuramente diverso dagli altri e questa notizia potrebbe essere triste per voi che state leggendo in questo momento. Inoltre, dovrà esserci il tracciamento delle persone presenti. In questo modo, potremo stare sicuri su eventuali contagi se qualcuno è venuto in contatto con qualche positivo. Inoltre, sebbene può sembrare ‘difficile’ non farlo, dovremo attenerci alle regole. Niente baci e abbracci tra parenti.
E la messa di Natale?
A quanto pare, il Governo vuole mettere a disposizione dei fedeli più messe durante il giorno per evitare assembramenti in ogni Chiesa nelle ore in cui potrebbe esserci una maggiore affluenza. Sarà un Natale nuovo, anche per le celebrazioni in Chiesa: questo è il Natale ai tempi del Covid.
Quando ci sarà il nuovo Dpcm?
Le ultime notizie circolate in questi giorni parlavano di una decisione del Governo che sarebbe arrivata il giorno 3 dicembre, alla luce dei fatti relativi a curva contagi e RT. Tuttavia, proprio nelle ultime ore, diversi siti d’informazione parlano di uno spostamento al giorno prima: il 2 dicembre.