Diego Armando Maradona è morto: la notizia ha sconvolto tutti, nelle ultime ore ha parlato anche Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli
La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto tutto il mondo del calcio. Tutti, nessuno escluso, hanno avuto un pensiero per lui: un messaggio da dedicargli sui social e qualche parola con cui ricordarlo per il grande mito che è stato. Un fenomeno, un genio con la palla al piede. Uno di quelli che quando giocava faceva incantare chiunque. Un personaggio amato, amatissimo dal popolo napoletano. Il presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato proprio di questo a Stasera Italia, programma in onda su Rete 4 e condotto da Barbara Palombelli.
De Laurentiis annuncia la serie TV sugli anni del Napoli di Maradona
Queste le parole del presidente De Laurentiis in diretta: “Siamo tutti sconvolti dalla notizia della morte di Maradona. Diego ha sempre rappresentato genio e sregolatezza come il popolo napoletano. Rosi aveva raccontato le mani sulla città, abbiamo avuto il colera, poi il terremoto, quando è arrivato Maradona il popolo napoletano aveva bisogno di credere in qualcosa. Napoli è stata depredata dal 1860 ed è caduta sempre più in basso”.
Poi, l’annuncio su una serie Tv sugli anni di Maradona a Napoli: “Maradona è Maradona. Sono 10 mesi che sto lavorando ad una serie televisiva su quegli anni, ci sentivamo in continuazione, non ci siamo potuti vedere per il lockdown. La nostra serie farà scalpore”.
Lo Stadio intitolato a lui
Proprio nelle ultime ore, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha parlato dello stadio San Paolo che molto probabilmente prenderà il nome di Maradona. Anche su questa decisione il presidente De Laurentiis ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni: “Il sindaco ha chiesto di intitolare lo stadio a Maradona. Credo sia arrivato dopo. Sono anni che lo diciamo. Sul San Paolo ci sono sempre stati grandi problemi. Grazie a De Luca e alle universiadi abbiamo messo parzialmente a posto lo stadio. È sempre stata una nostra idea intitolare lo stadio a Maradona. Per quello che concerne il campo di Soccavo, posso promettere di riprenderlo, ma dovremo viaggiare in una unica direzione, essere tutti uniti. io non mi tirerò indietro”