Spesa per Natale: vi proponiamo una piccola guida su come scegliere gli alimenti giusti permettendoci di risparmiare in modo intelligente
Tutti siamo in trepidante attesa del nuovo DPCM natalizio con data di uscita 3 Dicembre. Sono già trapelate alcune informazioni al riguardo, soprattutto per quanto riguarda i cenoni ed i veglioni, che vedono il divieto assoluto da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un piccolo sospiro di sollievo però lo hanno le famiglie, in quanto saranno permessi i ricongiungimenti familiari nel limite del possibile e nel rispetto delle norme presenti sino adesso. Chi ancora non sapeva cosa avrebbe potuto preparare a Natale per via dell’incertezza del periodo, potrà adesso premunirsi a comprare tutto ciò che serve, anche se purtroppo si dovrà rinunciare a qualcosa.
Vediamo insieme come poter fare una spesa intelligente in modo da ammortizzare i costi degli alimenti da scegliere e preparare
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Spesa per Natale: come scegliere gli alimenti più furbi risparmiando senza privarsi della qualità
Risparmiare non significa obbligatoriamente rinunciare a gusto e qualità. In tempi difficili come questi, seguire una rotta diversa potrebbe fare al caso nostro, portando in tavola qualcosa di sfizioso ed ugualmente saporito. Il cenone della vigilia e del 31 Dicembre richiama spesso piatti a base di pesce e per quest’anno, potremmo invece scegliere un menù a base di carne. Determinati tipologie di tagli hanno un prezzo decisamente accessibile e alla portata di tutti come ad esempio il maiale. La sua carne, cotta con cotture lunghe ed umide, risulta morbida, succosa e si presta a sughi, arrosti in padella e al forno. Il suo prezzo al kg si aggira attorno ai 7/10 euro e per circa 6 persone, 800 gr saranno più che sufficienti. Se decidiamo di preparare lasagne o pasta al sugo, potremmo optare per un tritato di suino rispetto a quello di manzo, ugualmente gustoso ma con un prezzo inferiore.
Preparare antipasti totalmente diversi tra loro potrebbe essere un dispendio di energie ed anche in termini di soldi. Potremmo scegliere di comprare dei salumi e dei formaggi nelle botteghe locali delle nostre città o dei nostri paesi. In questo modo sosterremo l’economia del luogo e porteremo in tavola dei prodotti di alta qualità, scegliendo una sola portata ma decisamente azzeccata. Inoltre, giocare con le verdure permette di azzerare di molto la spesa totale delle feste e sono tante le ricette che si possono creare: tempura, carciofi gratinati o ripieni, zucchine ripiene al forno, finocchio in besciamella. Il prezzo delle verdure può variare da 1 ai 2,50 al kg, ma si parla comunque di cifre molto basse. Per chi non riesce a rinunciare al pesce, cozze e vongole non superano mai i 3 euro al kg, mentre filetti come spigola, pangasio e branzino, si aggirano intorno ai 6/8 euro al kg. Con queste piccole dritte riuscirete a preparare un ottimo pranzo o cena di Natale facendo respirare il portafoglio e dormire sonni sicuramente più tranquilli!