Maradona… cos’è stato davvero per i napoletani? Cos’ha rappresentato? Ce lo racconta Nino D’Angelo in questa storica intervista
Come si può ‘capire’ Maradona? Insomma, gli argentini ed i napoletani l’hanno visto, l’hanno vissuto come ‘eroe’ dei loro tempi. L’eroe del calcio. Un genio, uno che non è normale ma invece ha delle doti che non sembrano terrene. Ma come può essere ‘capito’ uno come Diego Armando Maradona da una persona che, magari, non è innamorata del calcio e non ha un idolo con cui è cresciuto nell’infanzia. Maradona è un po’ il simbolo del calcio, simbolo riconosciuto in tutto il mondo. Ma per il suo popolo, che poi sono gli argentini e i napoletani allo stesso tempo, è stato diverso. Per spiegarlo, non ci sono molte parole. O almeno, non ci sono molte parole che possano sembrare non banali in un momento come questo in cui si è affranti e si fa fatica a rimanere lucidi nella scrittura. Ma c’è stato un personaggio. Un uomo che, un po’ come lui, è partito dal niente, da Napoli, ed è diventato famoso in tutto il mondo. Un personaggio che l’ha descritto con una naturalezza disarmante: Nino D’Angelo. Cantautore partenopeo che ha conosciuto il calciatore di persone e che ne ha parlato in un’intervista a Paolo Bonolis.
Nino D’Angelo spiega cos’è stato Maradona per i napoletani
Nino D’Angelo è un personaggio simbolo di Napoli. Come lui stesso spiega, ai tempi d’oro, c’erano degli striscioni in città in cui si scriveva: “Napoli, tre cose tiene e’ bello: Maradona, Nino D’Angelo e a’ sfogliatella”.
“Guardate Napoli com’è bella, e immaginatela senza problemi”. Beh, una spiegazione abbastanza semplice, genuina, che viene dal cuore. E poi, il racconto su come ha conosciuto Maradona: “Parlava con me e palleggiava, e io pensavo ‘Mo’ vinciamo tutte cose'”. Nino D’Angelo, forse meglio di tanti, ha saputo raccontare quello che è stato Diego per lui e per i napoletani. Non vogliamo aggiungere altre parole al suo racconto che vi proponiamo nel video raccolto da Youtube.