Diletta Leotta nel suo percorso lavorativo ha incontrato non poche difficoltà, anche se uno dei momenti più difficili probabilmente è segnato proprio dall’hackeraggio che è stato fatto al suo telefono con annessa diffusione di alcune foto molto intime.
A ogni modo, da quel lontano 2016 Diletta Leotta è una persona diversa, concentrata sulla sua carriera e con il cuore aperto pronto ad accogliere l’amore quando verrà. Il 2020 per lei sarebbe stato importante, la conduttrice siciliana lo aveva annunciato e così a quanto pare sarà.
Dopo la conquista dei social, della radio e anche della televisione, adesso è giunto il momento di puntare alle librerie e, non a caso, il prossimo 22 settembre 2020 è attesa propria la pubblicazione del primo libro di Diletta Leotta Scegli di Sorridere.
La bellezza capita
Questa è una delle frasi cult che ha segnato il Festival di Sanremo 2020 per Diletta Leotta che ha parlato al pubblico con il suo monologo alla bellezza, anche se per lo stesso successivamente è stata anche criticata per via dei ritocchini di chirurgia estetica.
Adesso, ecco che Diletta Leotta decide di raccontarsi in toto nel suo primo libro, Scegli di Sorridere, tra confidenze, amori e anche aneddoti che riguardano la sua carriera con tanto di aneddoti de dietro le quinte.
Quella camicia per Diletta Leotta…
Diletta Leotta, dunque, ha deciso di presentare il suo libro alla redazione di TV Sorrisi e Canzoni, aprendo il suo cuore a 360 gradi e non solo.
La conduttrice siciliana ha voluto parlare anche di solidarietà femminile e un evento che si è verificato dietro le quinte, quando era ancora una conduttrice alle prime armi che aveva avviato il suo percorso lavorativo davanti le telecamere.
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Nel momento in cui il giornalista del magazine le chiede se crede o meno alla solidarietà tra donne, ecco che Diletta Leotta subito risponde:
“All’inizio della mia carriera una collega, davanti a tutti, mi disse di sbottonare la camicia per far vedere il seno. Quasi piansi… Ma poi la vita sorprende. Ho incontrato tante donne che mi hanno aiutato e una grande maestra di solidarietà femminile: Antonella Clerici, che a Sanremo mi ha insegnato a leggere il gobbo con naturalezza. Non lo dimenticherò”.